Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2020

10 GIORNI, 10 STORIE: Il primo gol non si scorda mai!

Immagine
Mi chiamo Stefano. All’età di 6 anni ho iniziato a praticare quella che con il tempo è diventata la mia più grande passione: il CALCIO. Nonostante non sia mai stato un fenomeno, per ben 26 stagioni sportive ho fatto parte di una squadra per la quale ho sempre dato il massimo. Ho iniziato la mia avventura calcistica in prima elementare presso la “Castellanzese Calcio”: qui ho mosso i “primi calci” e imparato la tecnica di base. Mi divertivo e ho acquisito sempre più confidenza con il pallone da cui difficilmente riuscivo a staccarmi. Fino alla prima media, ho giocato per la “Castellanzese”, fornendo buone prestazioni e migliorando campionato dopo campionato, ma senza mai riuscire a fare un goal!! Era diventato il mio cruccio e motivo di ansia… Mi domandavo: “Ma quando riuscirò a fare il mio primo goal? Che sensazione proverò? Come esulterò?” In seconda media, insieme a diversi miei compagni di classe e altri amici dell’oratorio, decido di andare a giocare proprio per l

S+ CHARITY GAMES - Tutte le informazioni -

Immagine
“UN PICCOLO GESTO, UN GRANDE AIUTO”  Sport+ è in prima linea per tentare di dare un aiuto alle realtà del territorio partendo dalla nostra sede sociale di Castellanza (VA) sostenendo la raccolta di generi alimentari coordinata da La Mensa del Padre Nostro e coadiuvata da Caritas, CAV e Chiesa evangelica. Siamo, dunque, lieti e orgoliosi di invitarvi alla MANIFESTAZIONE SPORTIVA DA CASA più speciale che ci sia! Sabato 18 e Domenica 19 Aprile partecipa agli S+ CHARITY GAMES!! Si tratta di una Competizione-Evento vera e propria! Un’Olimpiade festosa tra le nostre Quattro Mura domestiche… per stare insieme e, al tempo stesso, FARE DEL BENE! Al raggiungimento dell’obiettivo sarà comunque possibile continuare a donare… per un nuovo progetto, per una nuova iniziativa di solidarietà! Le associazioni che aiuteremo saranno raggiungibili “ad obiettivo”, pertanto più saremo, più doneremo, più aiuti faremo pervenire a queste persone che impiegano mente, corpo e spirito per a

S+ CHARITY GAMES - Come partecipare -

Immagine
     Partecipare agli S+ CHARITY GAMES è molto semplice!  Tanti giochi da scegliere in piena libertà, da eseguire da solo oppure in compagnia della tua famiglia! Segui questi passaggi e DIVERTITI CON NOI! Partecipa! 1- Effettua un’offerta libera per la mensa del Padre Nostro, un’associazione del nostro territorio che si occupa di donare cibo e assistenza ai più bisognosi. Una volta raggiunta la cifra che sancisce il primo obiettivo, ci attiveremo per dare aiuto ad altre associazioni. (Non c’è limite alla donazione!) Utilizza questi dati: Donazioni utilizzando il conto corrente aperto presso BANCA INTESA SAN PAOLO  Codice IBAN : IT58 C030 6909 6061 0000 0077 914 con causale DONAZIONE A LA MENSA DEL PADRE NOSTRO ODV In alternativa, puoi fare la tua donazione a ENERGICAMENTE COOP. SOCIALE ONLUS che si prenderà carico dell’acquisto di mascherine professionali o altri DPI da donare ad altre associazioni presenti sul nostro territorio. Utilizza questi dati: Don

10 GIORNI, 10 STORIE: Il serpente e la gru

Immagine
                                                La leggenda de: IL SERPENTE E LA GRU Alla leggenda di Cheng San-feng la tradizione associa un sogno che questo mitico personaggio avrebbe fatto e dal quale avrebbe tratto i principi del Tai Chi Chuan. Nel sogno di Cheng Sanfeng un serpente riesce a difendersi con movimenti circolari e flessuosi dagli attacchi diretti e violenti portati da una gru con il suo becco. Il serpente osserva attentamente i movimenti dell’avversario ”unendosi” ad esso senza paura. Questo gli permette di evitare i colpi di becco facendo oscillare il suo corpo con movimenti circolari. Alla fine l’uccello si stanca a causa di suoi ripetuti tentativi ed abbandona la lotta. La morbidezza e la cedevolezza “yin” del serpente con i suoi ripetuti movimenti rotatori finiscono così con l‘avere ragione della durezza e della forza “yang” dell’uccello.                                                  Fin da piccolo sono stato affascinato dalla meravigliosa co

10 GIORNI, 10 STORIE: Per loro, per me, per la ginnastica...

Immagine
                                              Ciao, sono Simona, un’istruttrice di ginnastica artistica, una di quelle che non molla mai e ci crede sempre!  Sapete Perché? Vi voglio spiegare una cosa: raccontare ciò che succede nei momenti importanti. Prima della salita all’attrezzo di un ginnasta, tu ti trovi lì con loro che sono in preda al panico e ti trasmettono tutte le loro paure: "Non ci riesco!", "Non sono capace!", "Non ce la faccio!", "È difficile!","Perché devo farlo??" E tu in 30 secondi devi essere in grado di convincerli a salutare il giudice e ad eseguire l’esercizio provato e riprovato per mesi nella tua palestra. Devi riuscire a dargli fiducia, a fargli capire che sono in grado di riuscirci e che tu credi in lei o in lui! Calma esterna e cervello a mille! Ecco ciò che succede ad ogni ginnasta prima di eseguire l'esercizio. E poi ci riesci!! A volte non sai nemmeno tu come sia stato possibile!! Sa

10 GIORNI, 10 STORIE: Kickboxing la prima volta!

Immagine
                                             Ciao a tutti! mi chiamo Tommaso e pratico kickboxing ormai da 10 anni, da circa 5 anni lo insegno. Vorrei raccontarvi cosa penso del mio sport preferito e in che modo me ne sono appassionato a tal punto da volerlo insegnare. Beh inizio col dire che è nato tutto per esigenza. Quando ero bambino purtroppo fui preso di mira da alcuni ragazzini per un periodo, diciamo che mi infastidivano, nulla di eccessivo in effetti e fortunatamente fu una cosa che si risolse abbastanza in fretta anche grazie all'intervento dei genitori. Da quel momento ho sempre avuto l’idea che avrei dovuto imparare a difendermi da solo (parliamo del periodo delle scuole medie), ma avevo "paura" di ritrovarmi in un ambiente, quello delle arti marziali in genere, passatemelo, “incattivito e competitivo”; insomma l’idea di prendere pugni non mi sollecitava… Anni dopo, ormai a quasi 18 anni, trovai il coraggio di iscrivermi per la prima volta a kickboxing:

10 GIORNI, 10 STORIE: La motivazione deve sempre vincere.

Immagine
                                     Ciao a tutti, sono Magda! Mi è stato chiesto di parlare di sport, ma chi mi conosce sa che non sono una persona sportiva.  Mi sono fermata però a riflettere sullo sport e sui ricordi legati a questo ambiente.  Quando ero piccola giocavo a pallavolo, mi piaceva tantissimo! Mi divertivo, mi faceva stare bene. Cosa mi entusiasmava? L'idea di gruppo. Si, perché come tutti sapete la pallavolo è uno sport di squadra. Si vince e si perde tutti assieme.  Certo, a volte ci sono scontri tra compagni, c'è chi vuole primeggiare rispetto agli altri e/o che si sente più forte e imbattibile.  Ecco per questo motivo io ho lasciato il campo e appeso le ginocchiere al muro. È stato forse un errore, perché la passione e l'amore per uno sport non devono essere "demoralizzati" da chi non ti apprezza.  Fortunatamente questa mia passione è poi continuata, ho seguito e seguo la pallavolo ad alti livelli da grandissima appassionata

10 GIORNI, 10 STORIE: GOL! E la magia continuerà….

Immagine
  Un fenomeno non lo sono mai stato. Uno di quei classici giocatori da campi di provincia, con poco piede ma tanta passione. Pronto a sacrificare il suo Sabato o la sua Domenica per sognare di essere come quelli che si vedono in TV, che alzano i trofei e vincono i premi. Tecnica decente, giusto sufficiente per saper controllare la palla, passarla a un tuo compagno o saper tirare in porta sperando che vada dentro; il tutto supportato da poche, pochissime doti atletiche. Il ruolo, manco a dirlo, difensore. Tanto sacrificio, tanto cuore e poche occasioni di essere il centro dell’attenzione. E i gol? Ecco, quelli si possono davvero contare sulle dita di una mano. Finché sei piccolo, nelle categorie dei bambini, ogni tanto capita ma poi cresci e le occasioni diventano sempre più rare così come i gol, inequivocabilmente. Ma quella Domenica di tanti anni fa ancora occupa un pezzettino dei bei ricordi. Campionato giovanissimi regionali, poca roba in confronto ai veri campionati, ma t

10 GIORNI, 10 STORIE: Giulia e Laura – Dalla pedana alla vita!

Immagine
Oggi vi racconteremo una storia che parla di sport, amicizia, passione e dedizione. Correva l'anno 1999 quando Giulia e Laura si sono incontrate per la prima volta tra le mura di una palestra e fin da subito hanno legato. Dopo un breve periodo in un corso formativa sono state entrambe selezionate per entrare a far parte di un gruppo gare: grazie al loro impegno e alla loro determinazione sono diventate due grandi ginnaste ma soprattutto due grandi amiche. La pedana di ginnastica ritmica per questi lunghi 14 anni è stata un luogo di crescita in tutte le sue sfaccettature. Si sono sempre supportate e aiutate in ogni momento di difficoltà, aiutandosi l'una l'altra a superare gli ostacoli della vita. Appese le scarpette al chiodo, Giulia e Laura sono passate al di qua della pedana, continuando la loro carriera come istruttrici. Condividono l'idea che niente sia impossibile in palestra se solo lo si crede. Nonostante le loro mezzepunte siano ormai vecchie e bucat

10 GIORNI, 10 STORIE: Pongista per caso!

Immagine
Il primo ricordo sportivo che ho risale ai primi anni delle elementari. Ricordo che pregai mia mamma di farmi provare la ginnastica artistica. "Chissà che bello" , pensavo. Il pomeriggio finì con me piangente perché mi facevano male gli addominali e non riuscivo a fare una semplice capriola. Addio ginnastica artistica.   Nonostante un inizio pietoso, a scuola amavo fare educazione motoria, ma purtroppo durante l'infanzia e l'adolescenza non ebbi mai l'occasione di iscrivermi ad un corso di una determinata disciplina sportiva.  Fino ai miei 18 anni. Ricordo che era l'anno della maturità e mi dissi "Gloria se non fai qualcosa per scaricare la tensione non ci arrivi a giugno". E il destino mi aiutò un pochino....  Giusto quell'anno aprì nella mia città una società di tennis tavolo, il popolare ping pong. A me bastava fare qualsiasi cosa, non ero pretenziosa, volevo solo divertirmi per un paio di sere a settimana.  Da lì partì il