10 GIORNI, 10 STORIE: GOL! E la magia continuerà….
Uno di quei classici giocatori da campi di provincia, con poco piede ma tanta passione. Pronto a sacrificare il suo Sabato o la sua Domenica per sognare di essere come quelli che si vedono in TV, che alzano i trofei e vincono i premi.
Tecnica decente, giusto sufficiente per saper controllare la palla, passarla a un tuo compagno o saper tirare in porta sperando che vada dentro; il tutto supportato da poche, pochissime doti atletiche.
Il ruolo, manco a dirlo, difensore. Tanto sacrificio, tanto cuore e poche occasioni di essere il centro dell’attenzione.
E i gol? Ecco, quelli si possono davvero contare sulle dita di una mano. Finché sei piccolo, nelle categorie dei bambini, ogni tanto capita ma poi cresci e le occasioni diventano sempre più rare così come i gol, inequivocabilmente.
Ma quella Domenica di tanti anni fa ancora occupa un pezzettino dei bei ricordi. Campionato giovanissimi regionali, poca roba in confronto ai veri campionati, ma tant’è!
E’ una domenica mattina soleggiata, fredda d’inverno. Si gioca a Busto Arsizio una partita importante, di quelle che se poi le porti a casa, magari a maggio si compie la magia!
Partita chiusa, poche occasioni per entrambe le squadre; risultato 0-0.
Mancano pochi minuti alla fine, forse una dozzina, guadagniamo un calcio d’angolo.
Sento una vocina dentro di me che mi dice: “Andre, vacci!”.
Guardo il mio mister, lui acconsente: ‘Sì, vacci!”
Il mio compagno prende la rincorsa per calciare il corner, io corro dal dischetto del rigore verso il primo palo, lo sento, la vedo che è buona, è la mia palla!
Corro, salto, colpo di testa, la direziono verso il secondo palo, portiere fermo………GOOOL!
Non so nemmeno come esultare, non sono abituato! Corro e allargo le braccia, nemmeno mi ricordo cosa dico. Sento solo le braccia dei miei compagni che mi abbattono e finiamo tutti a terra a esultare di gioia!!
1 a 0 per noi!
Gli ultimi minuti scorrono, non tanto velocemente ma scorrono, e l’arbitro sancisce la fine della partita.
Vinciamo noi 1-0! Portiamo a casa 3 punti importanti su un campo difficile.
I miei compagni mi abbracciano ancora una volta, non capita spesso che la si vinca così, con un gol del difensore a pochi minuti dalla fine!
A distanza di anni ancora mi porto dentro questo bell’episodio, questo bel ricordo di un gol che ci ha regalato quella vittoria.
E oggi, che il calcio lo vedo dalla panchina, c’è sempre un consiglio che do ai miei ragazzini sul calcio d’angolo:
Parti da fuori, corri verso il primo palo che se la palla arriverà lì e tu pure, puoi fare gol!
E la magia continuerà….
Andrea
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